Dante Alighieri
nascita: firenze 1265 da famiglia piccola nobiltà GUELFA
. 1277 si fidanza con Gemma Donati che sposerà nel 1285. Figli 3: Jacopo, Pietro, Antonia.
. studi giovanili: grammatica, retorica
. contatti giovanili: Brunetto Latini, Guido Cavalcanti
. 1274 primo incontro con Beatrice (Bice di Folco Portinari) sposata poi con Simone dè Bardi morta nel 1290
. studi periodo della morte di Beatrice: filosofia, teologia
. 1289 partecipa Battaglia di CAMPALDINO contro gli Aretini e Ghibellini toscani 1295 assedio al castello di Caprona.
. 1292-1294 Dante compone la VITA NUOVA
. 1295 il poeta s’iscrive all’Arte dei medici e degli speziali partecipando alla vita politica in modo attivo
. FIRENZE divisa per rivalità tra due fazioni guelfe quali:
Bianchi con la famiglia Cerchi la quale miravano una politica di autonomia
Neri con la famiglia Donati impegnati da interessi mercantili al Papato
La scelta di Dante: sceglie i BIANCHI e viene eletto PRIORE nel 1300. Con un tumulto violento i Priori scelsero di fare
allontanare 8 capi-parte sia dei Bianchi sia dei Neri.
Nel frattempo Papa Bonifacio VIII si accorda con Corso Donati e aspetta in Firenze la presenza di Carlo di Valois come
obiettivo la vittoria dei Neri.
Inviato Dante nel 1301 a parlare presso la curia pontificia, Carlo di Valios entra a Firenze con i NERI prendono posto al
Governo e avviano la persecuzioni contro i Bianchi.
. 1302 Dante mentre era fuori città viene condannato ad una multa e a due anni di prigione con l’accusa di baratteria.
Dante non si presenta in tribunale e viene emessa la sentenza di condanna a morte e la confisca dei beni. Dante da qui esilia fino alla morte.
Tuttavia nel 1300 con altri Bianchi tenta di rientrare a Firenze .
. 1304 si ferma a Verona nella casa di Bartolomeo della Scala e scrive DE VULGARI ELOQUENTIA E CONVIVIO.
Poi sarà la volta di Treviso, Padova, Bologna, Lunigiana dai marchesi Malaspina.
. 1307 si suppone inizia la DIVINA COMMEDIA
Alla Notizia della discesa in Italia di Arrigo VII di Lussemburgo scrive un epistola indirizzata ai signori e ai Comuni
d’Italia chiedendogli di appoggiare la missione dell’imperatore.
. 1312-1313 PURGATORIO
Con la morte di Arrigo VII si trasferisce a Verona dai Cangrande della Scala e ci rimane fino al 1319 ca
. 1315 rifiuta l’amnistia agli esuli da parte di Firenze.
. 1320 compone e lo termina PARADISO
. 1321 muore ospite a Ravenna di Novello polenta
COMMEDIA
La commedia è un
poema di 3 cantiche: 1. Inferno - 2. Purgatorio - 3. Paradiso
Complessivamenti ha 100 CANTI:
-34 inferno -33 purgatorio 33 paradiso
METRO: rima incatenata di endecasillabi
VERSI: 14223
Il titolo Commedia offre al lettore lo spunto di un componimento con un inizio infelice e una conclusione lieta.
“DIVINA” lo si trova nei testi di BOCCACCIO quando racconta DANTE per sottolineare l’eccellenza del poema. Divenne quindi Divina Commedia nell’edizione curata da Ludovico Dolce
stampata a Venezia nel 1555 da Giovanni Gabriele Giolito de Ferrari.
STILE: livello mediobasso contrapponendosi a quello alto col sublime della tragedia. Tuttavia nel componimento si possono
trovare contenuti comici-grotteschi e quello sublime.
Il poema descrive del suo viaggio immaginario, compiuto nei tre regni ultraterreni :
Purgatorio regno dell’espiazione
Paradiso regno della beatitudine
Intrapreso il venerdi santo della primavera del 1300 durato 7 giorni.
OBIETTIVO DEL POEMA: è scritto nell’epistola XIII a Cangrande e spiega che Dio gli offre la possibilità di visitare
l’Aldilà, ponendo lo sguardo sulla riflessione del peccato e di contemplare le anime beate per migliorare la qualità della vita terrena e portare quindi un messaggio di redenzione
morale.
Dante come Enea e SanPaolo sente di avere una missione provvidenziale quello di far notare in terra all’umanità la
corruzione del mondo e l’annuncio della giustizia divina imminente, tant’è vero che alcuni personaggi sono la rappresentazione relative ai singoli peccati e il contrasto tra cupidigia
umana e punizione divina.
MANOSCRITTO
Della Divina Commedia non si ha il manoscritto originale cioè autografo.
Importante è l’antologia di Boccaccio che contiene Vita nuova e 15 canzoni, questa poi venne usata dal PIETRO BEMBO nel 500’.
L’Editio della Commedia viene stampata a Foligno 1472 da Giovanni Numeister di Magonza.
Nel 1515 stampata da Aldo Manuzio.
. Nel 600 perde la sua importanza
. 1800 ha una ripresa edizione Carlo Witte Berlino 1862 in Italia Michele Barbi.
. 1921 testo critico di Giuseppe Vandelli
. 1966-1967 Giorgio Petrocchi
LINGUA
La commedia non è scritta nel Volgare illustre ma è scritta in una pluralità di toni e strati lessicali, dal tragico al
comico, all’umile, dal solenne al grottesco e al plebeo. Si hanno doppioni e sinonimi . La ricchezza della lingua dantesca è da ricercare nei dialettismi, gallicismi, arcaismi,
latinismi, provenzialismi, voci popolaresche e infantili, termini tecnici del linguaggio teologico e filosofico.
Neologismi danteschi: arruncigliare, intuarsi, immiarsi, inluiarsi, incinquinarsi, immilarsi, mirrare, inurbarsi,
infuturarsi, trasumanare ecc ecc
Dante era un ricercatore del lessico, d’invenzione e sperimentalismo, per questo si attribuisce a Dante il titolo di ‘’padre
della lingua’’. Con il poema in volgare getta le basi della preminenza letteraria del fiorentino sugli altri dialetti d’Italia.
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Dante come ‘’innovatore’’ è convinto che il volgare cioè la lingua parlata dal popolo possa avere usi letterari e civili.
Sostiene la separazione tra ‘autorità temporale’ e ‘autorità spirituale’
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Attività letteraria di Dante: sperimentalismo sfrenato
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Nei primi decenni dalla morte di Dante le sue opere conquistarono un vasto pubblico come intellettuali, borghesi e
popolani. Esaltato nei secoli XVIII e XIX come poeta dell’Unità e della libertà della nazione, apprezzato per il vigore morale.
Leopardi, Parini, Alfieri, Foscolo gli esaltano i valori morali e umani ed il suo messaggio politico
PANORAMA DEL 300
. declino Comuni, formazione ed espansione Signorie cittadine, consolidamento di un capo.
. perdita potere del papato e impero per il rafforzamento delle monarchie nazionali per Francia, Inghilterra, Spagna.
1302 bolla di Bonifacio VII UNAM SANCTAM in cui afferma la supremazia papale
1303 schiaffo d’Anagni da truppe mercenarie di Filippo il Bello re di Francia
1303 Giotto decora cappella degli scrovegni a Padova
1309 trasferimento sede papale ad Avignone da parte di Clemente V
1310 discesa in Italia imperatore Arrigo VII con fallimento di restaurazione delle autorità regia e imperiale
1337 inizio guerra dei cento anni Francia e Inghilterra
1347 Cola di Rienzo diventa tribuno della Repubblica romana e risorge l’impero romano
1348 peste nera flagella l’Europa
1356 bolla d’oro per elezione imperiale a tre ecclesistici e a quattro laici
1357-1359 moti di rivolta contadine (jacqueries) Fr
1377 Gregorio XI riporta il papato d’Avignone a Roma
1378 Tumulto dei Ciompi a FI operai dell’arte della lana conquistano il potere
1395 Gian Galeazzo Visconti diventa Duca di Milano
. Crisi dovuta alla peste
. Mercanti e Banchieri hanno grande prestigio
. divario tra elites che hanno il potere politico-econimico e le masse subalterne con condizioni di vita precarie. La più
famosa è quella fiorentina rivolta dei Ciompi 1378.
CULTURA
In un profilo culturale il trecento lo si vede proseguire il processo di laicizzazione del sapere già avviato nella civiltà
borghese comunale con spunti di riferimento nella sfera cristiana. Seppur sono valorizzati i valori laici e la vita mondana, operosità individuale, il successo economico e l’impegno
politico attivo.
La borghesia aumenta la richiesta di cultura.
Centri culturali: studia religiosi come quelli domenicani annessi ai conventi di S. Maria Novella a FI e di S Caterina a
Pisa. Università dalla quale escono funzionari per l’amministrazione e ambito giudiziario. Signorie che accolgono gli artisti e letterati. Questi ultimi non si occuperanno di politica ma saranno
solo umini di lettere retribuiti dalla signoria. Petrarca è il modello del letterato
CENTRI CULTURALI
. corte Viscontea di MI BO GE e Monferrato
. corte Veronese di Scaligeri
Il pubblico si forma in UDITORIO DI CORTE.costituito dall’elite aristocratica-borghese di gusti raffinati quindi la poesia e
la musica si adegua
. metà 1300 ritorno ai classici grazie alla sollecitazione di Boccaccio e Petrarca s’inagura una sorta di
preumanesimo.