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16 luglio 2011 6 16 /07 /luglio /2011 15:06

Il testo propone un'ampia conoscenza del corso di studio universitario in Scienze della Formazione. Il piano formativo è ricco di suggerimenti correlati a uno sbocco lavorativo proficuo e vasto.

Scienze della Formazione

Il corso di formazione si suddivide nei seguenti esercizi didattici: scienze dell'educazione; formazione degli insegnanti; area DAMS riferito alle discipline dell'arte, musica e spettacolo. La formazione interviene su molteplici aree tra cui le attività espressive e artistiche snodandosi in competenze diverse come giuristi, antropologi, pedagogisti, letterati, sociologi ed esperti nel campo dell'arte.

Più propriamente, per scienze dell'educazione e della formazione s'intendono le discipline che studiano l'educazione e la formazione dell'uomo. I primi corsi di laurea in scienze dell'educazione rivolti a insegnanti di scuola secondaria superiore, educatori professionali extrascolastici ed esperti nei processi formativi così pure i corsi di scienze della formazione primaria indirizzati a insegnanti di scuola primaria, insegnanti di scuola dell'infanzia, vennero inseriti nel 1993 nel processo formativo di durata quadriennale.

Piano formativo

Gli studenti che si apprestano a frequentare il corso di laurea in Sciende dell'Educazione e della Formazione devono apprendere quanto segue: conoscenza dei processi educativi e delle problematiche collegate; apprendimento dei metodi educativi scolastici ed extra scolastici; conoscenza del settore etico e psicosocioantropologico; conoscenza appropriata di una lingua straniera scritta e orale; competenze comunicative.

Più specificatamente l'operatore in scienze dell'educazione deve, tra l'altro, conoscere: il tutorato e l'orientamento e il loro funzionamento; le attività da svolgere nel campo dell'educazione permanente, dell'istruzione ricorrente e dell'educazione degli adulti.

L'operatore Esperto nei Processi di Formazione e Valutazione deve acquisire: apprendimento teorico nel campo dell'educazione; competenza nei processi valutativi, educativi e formativi; capacità di formare in strutture pubbliche o private; conoscenza di strategie di analisi per gruppi e singoli; capacità nel settore di inserimento lavorativo e del reinserimento; aggiornamento professionale.

L'Operatore dei servizi socio culturali e interculturali deve avere: conoscenza dell'ambito educativo; competenza dei servizi culturali; competenze relative ai centri di accoglienza; attitudini nel settore dell'animazione socio culturale; competenza di archivio pubblici e privati.

I laureati hanno molti sbocchi lavorativi sia nel campo extrascolastico che in strutture pubbliche e private.

Possono inserirsi agevolmente nel campo scolastico soprattutto in classi multietniche con problemi di comunicazione; turismo; uffici stampa; rapporti internazionali; assistenza linguistica; rappresentanze diplomatiche; tutela dei beni culturali; strutture educative.

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Published by Edda Cacchioni - in Scuola e Università